Nella terza delle quattro interviste con i creatori di Ali del crepuscolo, Conisch ci offre un’affascinante panoramica sul processo compositivo della musica della serie e le idee che l’hanno ispirata.
D - Lei ha composto la musica per Ali del crepuscolo. Può spiegarci esattamente cosa ha comportato nel contesto del processo di produzione?
R - Il mio lavoro consiste nel comporre un tipo di musica solitamente denominata “colonna sonora”, ovvero l’accompagnamento musicale che va insieme a un’opera teatrale o cinematica, a volte chiamata anche musica di sottofondo. Per le opere di animazione, ricevo le illustrazioni e il video dai creatori, incluse le voci, poi io aggiungo la musica man mano che procedo con la visione. Le scene che necessitano di musica sono eterogenee: a volte c’è bisogno di esprimere le emozioni di un personaggio, per esempio, oppure in altri casi si deve evocare l’immagine di un posto specifico. Per ogni scena, comunque, la musica è creata per far risaltare il concetto o l’effetto generale dell’opera.
D - Le è mai capitato di comporre qualcosa in base all’idea che si era fatto dell’opera ma nel momento in cui ha provato a unire la musica al materiale visivo si è reso conto che non c’era sintonia?
R -Sì, spesso. A volte la discrepanza scaturisce dall’animazione o dai disegni, ma anche ascoltare la resa degli attori talvolta ha un’influenza sul mio processo creativo. Spesso sono state proprio le voci degli attori a ispirarmi ad applicare dei cambiamenti a qualcosa che avevo già steso.
D - È noto che tipi di musica differenti possono cambiare radicalmente l’effetto di una scena o l’impressione generale di un’opera; questo vale per qualsiasi opera, non solo Ali del crepuscolo. A cosa dà più importanza nelle sue composizioni?
R - In sintesi, il mio obiettivo è quello di creare musica che rappresenti lo spirito dell’opera in maniera originale. Dato che le opere d’animazione non sono filmate ma create, in un certo senso lavorare con l’animazione è come costruire qualcosa di reale partendo da un sogno. Perché questo accada è assolutamente necessario considerare il modo in cui coinvolgere sia i creatori sia il pubblico nell’universo a cui si sta dando forma.
Per me, la via d’accesso a quel mondo incantato è sempre stata la musica. Amo i fumetti e i cartoni animati fin da quando ero bambino e spesso mi divertivo a fare finta che quel mondo immaginario fosse reale [ride]. Per catapultarmi nell’universo di un’opera mi bastava ascoltarne la musica ed è stata proprio questa esperienza formativa vissuta nell’infanzia a spingermi a diventare un compositore.
Per questo il mio obiettivo principale nel comporre colonne sonore è creare musica che rappresenti l’unicità dell’opera. È la cosa a cui tengo di più.
D - A proposito, se dovesse descrivere “il sound” di Ali del crepuscolo, come lo descriverebbe?
R - È difficile esprimerlo a parole. Ovviamente la musica della serie ha le sue melodie ed accompagnamenti... e poi ci sono dei suoni ideati per ricreare un certo effetto, più le percussioni, insomma una vasta gamma di sonorità. Con tutti questi elementi diversi, il modo in cui vengono combinati può fare veramente la differenza per quanto riguarda l’atmosfera della musica.
Le melodie sono certamente essenziali, ma a volte anche un unico suono nella complessità della creazione può fare da colonna portante, non so se mi spiego [ride].
D - E a volte succede che un determinato suono o melodia ti facciano subito pensare, “Oh, ma è quella canzone”, giusto?
R - Quello sarebbe il risultato ottimale. Spero sempre di ottenere una reazione del genere.
D - Conosceva già Pokémon prima di questo progetto? Aveva un Pokémon preferito, un ricordo, o delle storie a lei particolarmente cari?
R - Sicuramente, li conoscevo. Un produttore che conobbi dopo le superiori mi ingaggiò per un progetto, un lavoro di transizione che mi ha aiutato a fare esperienza nella professione; dovevo riarrangiare “Smile” di Toshiko Ezaki, pezzo di chiusura della serie animata Pokémon Advanced [in Giappone], in onda all’epoca, in diverse versioni tra cui una per quintetto d’archi, per un’uscita su CD. Ho avuto anche la fortuna di comporre della musica per alcuni spot pubblicitari di giocattoli educativi Pokémon e ho persino cantato in alcune di quelle canzoni.
Sono davvero felice che quelle esperienze mi abbiano dato la possibilità di tornare nel mondo Pokémon in questo modo. Spero proprio di essere riuscito a ricambiare tutta la gentilezza ricevuta.
D - Ha mai giocato ai videogiochi o guardato la serie animata o i film?
R - Ho dato un’occhiata ai film e altro, ma non sempre solo per divertimento. Inoltre mi sono fatto accompagnare alla registrazione dell’orchestra per i film, data la loro importanza per l’avviamento della mia carriera come musicista professionista. Ho sempre sognato di assistere al processo di registrazione vero e proprio e poter fare questa esperienza mi ha permesso di farmi un’idea di come il progetto venga alla luce, oltre che dell’universo che stavano creando.
D - I pezzi di Ali del crepuscolo hanno un suono molto naturale e rendono sia i personaggi che i Pokémon più intriganti, come se la musica rendesse tutto più nitido. Cosa aveva in mente quando li ha scritti?
R - Grazie mille del complimento! Con questa domanda ritorno un po’ a quello che ho detto prima riguardo al mio modo di comporre, ma l’idea generale alla base di tutto era che il mondo dei Pokémon racchiude in sé quasi 25 anni di storia, per cui ho affrontato questo incarico con l’obiettivo di regalare qualcosa di speciale ai fan. Volevo che la musica interpretasse la vera essenza di Ali del crepuscolo.
A rischio di entrare un po’ troppo nel tecnico, prendiamo ad esempio il personaggio di Azzurra e la sua crescita nel corso del quarto episodio. In questo caso, ho creato un fraseggio musicale come motivo caratterizzante per il personaggio. Poi ho introdotto delle variazioni sul tema, per esempio dopo il giro con Milotic. L’obiettivo era riuscire a rendere la crescita personale di Azzurra anche tramite la musica. Alcuni fan mi hanno contattato privatamente per dirmi quanto abbiano apprezzato questa scelta stilistica, persino da altri paesi. Cosa che mi ha fatto molto piacere. Credo di aver colpito nel segno.
D - C’è davvero tanta musica racchiusa in questi episodi da soli sei minuti, tuttavia, sembra proprio che sia il pezzo di chiusura della serie ad aver fatto colpo sul pubblico. Può dirci qualcosa di più su ciò che aveva in mente quando ha scritto questo pezzo?
R - Il regista, [Shingo] Yamashita, mi ha detto che pensava ci fosse qualcosa di matematico nella musica classica e che gli piaceva la musica con basi classiche, appunto. Pensava che potesse essere una buona scelta, così l’ho tenuto a mente. Ho come la sensazione che questa sua idea fosse in qualche modo collegata all’ispirazione a cui lui stesso ha attinto durante il suo processo creativo; quindi, se la mia musica ha fatto breccia nella sensibilità del pubblico, beh, allora forse significa che sono riuscito a creare proprio il tipo di musica perfetto per questo progetto.
In più, il regista mi ha richiesto espressamente che il pezzo di chiusura fosse qualcosa di memorabile. In base a questa indicazione, ho voluto creare una canzone che trasmettesse un messaggio a tutti gli amanti dei Pokémon del mondo. Come esseri umani, abbiamo tanto da imparare dai Pokémon. La mia speranza è quella di aver tratteggiato attraverso la musica la bellezza di questo mondo fantastico, dove non esistono discriminazioni o divisioni e le diversità vengono rispettate.
D - Ci sono state delle sequenze di Ali del crepuscolo che ha trovato particolarmente difficili per quanto riguarda la composizione della colonna sonora, magari delle parti a cui ha prestato più attenzione o che hanno lasciato il segno?
R - La ricerca di uno stile musicale che incarnasse lo spirito dell’opera. Ho esplorato tantissimi generi musicali diversi, a volte anche mischiandoli. Questo è stato un aspetto del lavoro a cui ho prestato particolare attenzione e che al tempo stesso mi ha messo in difficoltà. Alla fine però, è stata un’esperienza così intensa, un processo che mi ha entusiasmato e mi ha dato delle emozioni davvero forti in tutte le sue fasi.
Durante la composizione ho visto e rivisto la serie centinaia di volte quindi mi risulta difficile scegliere un momento specifico, ma se dovessi sceglierne uno probabilmente sceglierei il primo episodio, che ha lasciato un segno più profondo degli altri poiché è stato un po’ il mio portale d’accesso al mondo di Ali del crepuscolo.
Non voglio scendere molto nel dettaglio ma il regista, il Sig. Yamashita, ha messo un po’ di se stesso nel personaggio di John, quindi vedere John muovere i primi passo verso la realizzazione del suo sogno è stato incredibilmente emozionante.
Come inizio credo sia formidabile, pieno di sensibilità e, al contempo, capace di esprimere un senso di tensione e a tratti di tranquillità.
D - Di tutti i pezzi che ha composto, ce ne sono alcuni di cui è particolarmente orgoglioso? E se sì, perché?
R - In realtà sto ancora finendo di scrivere la musica per l’episodio finale in questo momento, ma mi sa proprio che la musica di questo episodio finirà per diventare la mia preferita. È solo una sensazione, però, non c’è una vera spiegazione [ride]. Ci sto ancora lavorando, per questo è difficile dare una risposta.
D - Vuol dire che adesso che sta lavorando sulla musica per l’ultimo episodio ha già la sensazione che sarà la sua preferita?
R - Esattamente. Detto questo, se dovessi fare una scelta tra i pezzi già ultimati, probabilmente sceglierei quello a cui ho già accennato poc’anzi: la canzone che si sente dopo il giro di Azzurra con Milotic. Si tratta di una scena relativamente lunga per la serie, ma credo di essere riuscito a comporre un pezzo che esprime a pieno la crescita del personaggio.
D - Può dirci quali saranno secondo lei i momenti più belli che non abbiamo ancora visto, anche per quanto riguarda la musica?
R - Beh, sicuramente vedere se John riuscirà o meno ad assistere a uno degli incontri di Dandel. Penso che il ritratto del personaggio di John che insegue i propri sogni sia veramente ben riuscito.
Ma anch’io ho ancora del lavoro da finire; quando questa intervista sarà pubblicata, spero di aver composto una colonna sonora degna del sogno di John, quindi drizzate le orecchie quando l’ascolterete.
D - Per concludere, c’è qualcosa che vorrebbe dire ai fan di Ali del crepuscolo e del mondo Pokémon in generale?
R - Ho ricevuto un sacco di messaggi mentre lavoravo a questo progetto, il che probabilmente è dovuto alla cadenza mensile della pubblicazione degli episodi.
Sono proprio quei messaggi ad avermi dato forza durante questo periodo molto difficile per tutti.
In qualità di professionista che opera nel settore dell’intrattenimento, di solito il mio ruolo è quello di offrire supporto morale e incoraggiamento agli altri [attraverso il mio lavoro], ma questa volta sono stato io ad averne ricevuti e la cosa mi ha reso molto felice.
Significa veramente tanto per me aver potuto comporre un’opera e trasformarla anche in un regalo di ringraziamento a tutti i fan che mi hanno sostenuto. Spero di riuscire a trasmettervi la mia più sincera gratitudine, grazie davvero!
Inoltre, ho potuto toccare con mano quanto indispensabile sia il mondo di Ali del crepuscolo e dei Pokémon per tante persone, grazie al dialogo con i fan che ho avuto su Twitter.
Penso che questo dimostri quanto è importante avere un posto in cui sentirsi “a casa” mentre affrontiamo il viaggio della vita.
Mi ha fatto riflettere sul fatto che forse l’amore condiviso per i Pokémon potrebbe aiutare a ridurre ostilità e conflitti tra le persone.
Per questo spero veramente che la vostra passione per i Pokémon non vi abbandoni mai.
L’arrivo dell’ultimo episodio probabilmente porterà un po’ di malinconia, ma se dovesse presentarsi di nuovo l’opportunità di collaborare con questo mondo, non esiterei di certo [ride]. Chissà, magari in futuro ci rincontreremo!
Ricorda che puoi guardare tutti e sette gli episodi di Ali del crepuscolo, compreso il nuovo episodio speciale “Stelle a raccolta” su TV Pokémon qui su www.pokemon.it, nella app TV Pokémon per dispositivi mobili, oppure sul canale ufficiale Pokémon di YouTube.
Non perderti neanche una delle nostre interviste con il team creativo di Ali del crepuscolo.